Tendinite: come curarla con gli ultrasuoni

Quando si parla di tendinite, si fa riferimento ad un’infiammazione dei tendini, la quale può avere una durata più o meno ampia, a seconda della tempestività della diagnosi e della cura.

La causa di una tendinite non è sempre nota e la diagnosi di un tendine infiammato si basa, in genere, sullo studio dei sintomi e su un esame obiettivo.

Infiammazione tendine cause

Come accennato, molto spesso la causa di una tendinite non è individuabile; tuttavia, con l’avanzare dell’età, i tendini si indeboliscono e sono più predisposti al rischio di infiammazione o di lesione.

L’indebolimento del tendine è noto come tendinopatia e può derivare da piccole lacerazioni, che, con il tempo, portano il tendine interessato a lesionarsi gradualmente o all’improvviso.

La tendinite, però, può presentarsi anche in soggetti giovani, che svolgano attività sportiva ad alta intensità o attività ripetitive.

Nello specifico, alcuni tendini sono più soggetti ad infiammarsi, quali:

  • la cuffia dei rotatori, ossia i tendini della spalla;
  • i tendini tra pollice e mano, la cui infiammazione prende il nome di sindrome De Quervain;
  • i tendini flessori, che permettono la presa delle mani: in questo caso, si verifica un blocco dei tendini all’interno della guaina, con una sensazione di scatto, che dà origine a fenomeni quale quello del dito a scatto;
  • il tendine bicipitale, la cui infiammazione porta dolore quando si piega il gomito o quando si alza o si ruota il braccio;
  • il tendine di Achille;
  • il tendine popliteo, che si sviluppa nel lato del ginocchio;
  • i tendini del trocantere.

Inoltre, possono contribuire all’insorgere di tendiniti una serie di fattori, quali:

  • l’assunzione di antibiotici;
  • la presenza di disturbi articolari, quali sclerosi sistemica, gotta, artrite reumatoide, artrite reattiva, diabete.

Tendinite sintomi

Il primo sintomo di una tendinite è il dolore al tatto o durante il movimento delle articolazioni vicine al tendine.

L’intensità del dolore dipende dalla gravità dell’infiammazione e, in genere, si avvertono da subito gonfiore e una sensazione di calore localizzato.

Inoltre, si verifica una condizione di irrigidimento dell’articolazione, che può chioccare o risultare indolenzita al movimento.

La tendinite viene diagnosticata sulla base dei sintomi, ma il medico spesso richiede che venga eseguita una risonanza magnetica o un’ecografia, per averne conferma.

Tendiniti cure

Il primo trattamento a cui si procedere è di tipo conservativo e prevede l’applicazione di impacchi caldi o di ghiaccio su consiglio del medico e una terapia farmacologica, a base di antinfiammatori.

Ciò permette al paziente di controllare il dolore e di ridurre l’infiammazione.

Inoltre, al paziente viene imposto un periodo di riposo forzato con immobilizzazione dell’arto dolorante, attraverso un tutore, in modo da evitare il rischio di recidive.

In alcuni casi, su indicazione del medico, vengono abbinate anche iniezioni di corticosteroidi e anestetici direttamente all’interno della guaina tendinea.

Una volta controllata in questo modo l’infiammazione, è possibile seguire un percorso di fisioterapia, con esercizi mirati per il recupero della mobilità articolare.

Nei casi più gravi, invece, sarà necessario ricorrere all’intervento chirurgico.

Gli ultrasuoni sono una terapia sempre più utilizzata per accelerare il processo di guarigione di una tendinite.

Di recente, inoltre, si è diffusa anche la pratica di utilizzare gli ultrasuoni come terapia domiciliare, grazie al servizio di noleggio ultrasuoni di noleggiomedicale.it.

Come curare la tendinite con gli ultrasuoni

Si tratta di un trattamento che si serve delle onde acustiche di frequenza superiore alla capacità di un individuo di percepire i suoni.

È considerata una terapia termica meccanica, che permette alle onde sonore di penetrare nel corpo e di produrre in questo modo determinati effetti benefici sul soggetto.

Gli ultrasuoni svolgono un massaggio a livello cellulare e intercellulare ad alta frequenza, così che, penetrando nei tessuti, questi entrino in vibrazione e stimolino un rilascio di energia e di calore.

In questo modo, gli ultrasuoni svolgono un effetto analgesico, antiflogistico, decontratturante, fibrolitico e stimolante del metabolismo circolatorio.

Inoltre, affidandosi ad un servizio di noleggio ultrasuoni, il paziente ha la possibilità di sottoporsi al trattamento direttamente a casa propria, utilizzando un apparecchio che resta nella sua completa ed esclusiva disponibilità per tutta la durata del noleggio.

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